
Carati: La guida completa sulla scelta del diamante
Il carato è l'unità di misura che viene utilizzata per pesare i diamanti e le pietre preziose
I carati e la loro storia
Gli antichi Greci utilizzavano granelli per pesare le pietre preziose e chiamavano questa unità di misura "keraton". Col passare del tempo, il termine attraversò l'Arabia e si trasformò in "qirat", per poi arrivare in Italia come "carato".
Tuttavia, a causa delle differenze di peso dei granelli utilizzati in ogni paese o regione, il carato era a lungo un'unità di misura molto arbitraria. Infatti, la confusione sulla sua corretta definizione è durata fino all'era moderna.
All'inizio del nostro secolo, il carato era definito in modo diverso a seconda del luogo. A Londra, il carato era pari a 0,2053 grammi, ad Amsterdam era di 0,2057 grammi, mentre a Firenze era di 0,1972 grammi. Nell'Oriente, invece, esistevano variazioni ancora più ampie.
Infine, nel 1913, gli esperti di diamanti di New York adottarono il carato da 200 mg come unità di misura carati diamanti standard per il prezzo mondiale dei diamanti.
Carati cosa sono?
Il carato è l'unità di misura che viene utilizzata per pesare i diamanti e le pietre preziose e si divide in 100 punti. Nel sistema di misura corrisponde a 200 milligrammi. A causa della densità delle pietre, non è possibile stabilire una corrispondenza precisa con altre grandezze come, ad esempio, la larghezza.
In Estremo Oriente la tradizione dell'estimazione del peso dei diamanti attraverso il confronto con il riso è ancora in uso e prevede che un carato diamante corrisponda a quattro chicchi (grainers).
Bisogna fare attenzione a non confondere il carato con il karato, che rappresenta l'unità di certificazione della purezza dell'oro, ma lo vedremo più avanti. Il peso in carati è, infatti, il principale criterio che influenza il prezzo di un diamante.
Poiché i diamanti sono estremamente rari, meno di una pietra grezza su un milione può diventare un diamante carato finito. Il valore in carati non segue una proporzione diretta con altre grandezze. Ad esempio, un diamante con il doppio del peso può avere un prezzo quattro volte superiore.
Peso in carati: Quanto pesa un carato?
A partire dal 1906, sia in America che in Europa, fu introdotta l'unità di misura di 0,20 grammi, equivalente ad 1/5 di grammo, per misurare i carati. L'intento di questa semplificazione era motivato dalle differenze di peso dei carati nei principali centri commerciali e del peso di un carato in particolare. Ad esempio, il carato indiano pesava meno di quello inglese. Pertanto, leggendo il peso dei diamanti antichi, potremmo trovare valori diversi a seconda della fonte consultata. È probabile che i registri delle antiche pietre preziose riportino un numero di carati superiore rispetto all'attuale metrica dei carati.
Il peso dei diamanti inferiori a un carato può essere indicato in frazioni, come ad esempio 1/16 di carato, o in decimali, come 0,25 carati. Il peso dei diamanti più piccoli si misura in punti, dove un carato corrisponde a 100 punti. Quindi, se un gioielliere afferma che una pietra pesa 75 punti, significa che essa ha un peso di 0,75 carati (75/100). In Europa, invece, è comune esprimere i pesi in centesimi, dove ad esempio 0,60 carati equivale a 60 centesimi.
Nel caso dei gioielli, di solito viene indicato il peso totale in carati, con un certo arrotondamento usato nella professione. Ad esempio, se un gioielliere afferma che un diamante pesa 3/4 di carato, il suo peso è compreso tra 0,70 e 0,79 carati.
Carati: il peso più comune
Per quanto riguarda il peso più comune delle pietre preziose, non esistono regole fisse. Questo dipende in parte dal mercato e in parte dalle tendenze della moda. In Italia le pietre più acquistate hanno un peso tra 0,50 e 1,00 carato.
È importante ricordare che il peso in carati non indica la dimensione della pietra, ma solo il suo peso. Ad esempio, un diamante da 1 carato e uno smeraldo da 1 carato non hanno la stessa dimensione. Gli smeraldi sono più leggeri dei diamanti e i rubini, invece, sono più pesanti. Questo significa che un diamante da 1 carato può essere più grande di un rubino da 1 carato, ma più piccolo di uno smeraldo da 1 carato.
Differenza tra Carati e Karati
Iniziamo con un po' di terminologia specialistica che probabilmente avrai già sentito: la "K" (o "KT" nella forma più antica) è l'unità di misura utilizzata per l'oro, chiamata "karati".
Ma attenzione a non confondere questa unità di misura con il "ct", che invece viene utilizzato per le pietre preziose e si chiama "carati".
In sintesi, ricorda che i "karati" sono utilizzati per misurare la purezza dell'oro, mentre i "carati" vengono utilizzati per pesare le pietre preziose.
Cosa rappresentano i carati nell'anello di fidanzamento
Gli anelli fidanzamento sono un gioiello speciale che rappresentano la promessa di un amore stabile, insieme alle fedi nuziali. Ma cosa li rende ancora più preziosi? Sicuramente il diamante, la più pregiata tra le pietre appariscenti, la cui bellezza è spesso valutata in base ai carati dei diamanti che la compongono. La caratura diamanti indica il peso della pietra, con il carato che rappresenta un quinto di grammo, ed è un fattore importante per determinare il valore del diamante, o del diamante brillante, che è composto da diversi carati brillanti.